E' stato un tour molto intenso, ma ben pianificato e alla fine nonostante i molti chilometri in macchina e la quantità di cose viste, non si è rivelato per nulla pesante, anzi ...
1 giorno: Milano - Vicenza
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La Rotonda |
Il tour è iniziato con le
Ville del Palladio a Vicenza. Siamo stati piuttosto bravi ad individuare quelle di maggiore interesse e a confezionare una sorta d'itinerario, anche se poi una volta sul posto ne abbiamo aggiunta qualche altra. la più bella in assoluto è stata "
La Rotonda", con la sua simmetricità, posizionata in cima alla collina, è veramente un capolavoro. ("
Oggi ho visitato una splendida villa detta la Rotonda ... forse mai l'arte architettonica ha raggiunto un tal grado di magnificenza" - Goethe, da Viaggio in Italia).
A seguire abbiamo visitato
Villa Godi. Villa Godi è ancora abitata, e non nascondo l'invidia provata al pensiero che ci siano persone che possono godere di un posto così meraviglioso. Annesso alla villa vi è un ristorante molto carino chiamato "
Il Torchio Antico" dove abbiamo approfittato per pranzare e goderci ancora un po' l'atmosfera rilassante e di altri tempi del posto. Infatti si ha la possibilità di pranzare all'aperto, sotto un bellissimo porticato che guarda i giardini interni della villa. Sicuramente da menzionare anche
Villa Piovene. Nonostante sia ancora abitata da una contessa (o almeno lo era quando ci siamo
stati noi) appare molto trascurata e circondata da un'aria di abbandono, fatta eccezione per tre
dobermann che non ci hanno perso di vista un solo attimo per tutto il tempo in cui abbiamo camminato lungo le mura di cinta alla ricerca disperata dell'ingresso. Arrivati all'ingresso abbiamo trovato un ingresso che indicava la villa come aperta alle visite, ma in realtà la porta risultava ben chiusa. Non ci siamo particolarmente stupiti però, in quanto il proprietario del ristorante ci aveva ancitipato come in passato avessere fissato visite su appuntamento alla villa da parte di personaggi illustri, anche provenienti dall'estero, e al loro arrivo hanno trovato la porta chiusa con tanto di contessa in vestaglia. Non potevamo certo essere noi più fortunati. Un vero peccato comunque! Oltre a queste ville ne abbiamo visitate altre degne di nota come,
Villa Thiene,
Villa Angarano,
Villa Valmarana Scaglionari Zen,
Villa Valmarana Bressan e per ultima
Villa Trissino e Circoli.
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Bassano del Grappa - Ponte di legno |
Dopo aver lasciato la zona delle Ville Palladiane abbiamo cotinuato il nostro tour andando a Bassano del Grappa (.... bellissimo il ponte di legno ....), Marostica ( .. qui abbiamo visto la famosa scacchiera dove ogni anno si svolge una partita a scacchi vivente. Siamo salti fino al Castello .. una vista bellissima!) e infine abbiamo concluso la giornata passeggiando lungo le vie del centro di
Vicenza. Per il pernottamento abbiamo scelto
l'Hotel Villa Michelangelo, molto bello anche se la cena stile Nouvelle Cousine non rispecchia proprio i nostri gusti ... o meglio la nostra fame.
2 giorno: Vicenza - Trieste
Il giorno seguente il nostro tour riparte con un'altra giornata molto ambiziosa. Lasciamo Vicenza di mattina presto per raggiungere Trieste. Lungo la strada per Trieste abbiamo inserito la visita ai due
castelli sul mare: Il castello di Duino e il castello di Miramare.
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Castello di Duino |
Il Castello di Duino ci ha veramente entusiasmato. Oggi è una residenza privata che è parzialmente aperta al pubblico. E' quindi curato nei minimi dettagli, un giardino stupendo, una casa da sogno, un innumerevole numero di personaggi che vi hanno soggiornato nella corso della storia. Era infatti uno dei salotti più ambiti da intellettuali, poeti e scienziati. All'interno è anche possibile accedere ad un bunker risalente alla seconda guerra mondiale.
Ci siamo poi spostati al
Castello di Miramare. Questo al contrario del precedente, ci ha molto deluso. Completamente rifatto, sa di finto, commerciale ed è freddo. Ci siamo quindi fermati molto poco e da qui siamo andati direttamente a
Trieste. La piazza principale è bellissima, enorme, imponente, con la distesa del mare davanti da una sensazione di infinito. L'architettura dei palazzi che circondano la piazza è notevole e risultano uno più bello dell'altro. Molto piacevole anche la vista del canale, che ricorda molto Venezia. Al contrario grande delusione per il Duomo e la Rocca. Diciamo che Trieste merita una visita per Piazza Italia, una delle più belle piazze che abbia visto. Per chiudere la giornata abbiamo visitato la
Grotta Gigante, una delle grotte più grandi per ampiezza. Non è la classica grotta dove cammini lungo stallattiti e stalagmiti, ma una discesa netta al termine della quale ti ritrovi al centro di un'unica grotta immensa, bellissima e poi una risalita decisa di nuovo in superficie. L'hotel scelto per Trieste è stato
l'Hotel Riviera e Maximilian's che ci ha permesso di chiudere questa bellissima giornata con una romantica cena sulla terrazza sul mare.
Terzo giorno: Trieste - Lubjana - Pola
Al nostro risveglio, guardando l'orizzonte verso l'Istria, c'era un cielo tanto nero che poteva rappresentare solo pioggia. La nostra prima tappa della giornata era rappresentata dalle Grotte di Postumia in Slovenia, ma considerate le previsioni meteo della nostra successiva tappa, Pola, abbiamo deciso di trascorrere l'intera giornata in Slovenia aggiungendo come tappa la capitale Lubjana.
La visita alle
Grotte di Postumia è stata bellissima. Il primo chilometro in treno, poi una passeggiata di tre chilometri in uno scenario da togliere il fiato e l'ultimo tratto fino all'uscita di nuovo in treno. Sonon state in assoluto le grotte più grandi che abbia mai visto, anche perchè prima di queste avevo solo visitato quelle di Toirano in Liguria e ieri la Grotta Gigante. C'era una quantità di gente impressionante alla partenza, tutti gruppi divisi per lingua, una vera operazione commerciale. Peccato non essere stati informati prima che si sarebbe potuta prenotare una visita guidata per un gruppo massimo di 15 persone con tanto di attrezzatura da speleologo. E' proprio vero che informarsi bene su tutto è la chiave del successo di qualunque viaggio per breve o lungo che sia. Usciti dalle grotte abbiamo visto l'indicazione per il castello di Predjamski, molto bello, ma abbiamo rinunciato a visitarlo all'interno per arrivare a Lubjana in tempo. Chiunque si trovasse in questa zona, però ne approfitti, è veramente suggestivo.
Siamo arrivati a
Lubjana nella tarda mattinata. Non è una città grande, anzi molto più piccola di quanto non ci si aspetterebbe da una capitale. E' molto verde. Lungo le acque della Ljubljanica nella città vecchia, i salici del parco cittadino toccano l'acqua. Ovviamente non potevamo mancare la salita al Colle del Castello. Abbiamo pranzato sul tardi in un ristorantino nella città vecchia, lungo il fiume ... tutto molto carino e perchè no, anche un po' romantico. Nel pomeriggio siamo partiti in direzione della penultima tappa del nostro viaggio: Pola, dove siamo arrivati verso l'ora di cena.
Quarto giorno: Pola
... che delusione ... non so bene cosa ci aspettassimo. I dintorni di Pola rappresentano la bruttissima copia del mare Adriatico. Acque scure, niente sabbia, lunghi marciapiedi di cemento sui quali i bagnanti prendono il sole (.. tristissimo..).
Pola, nonostante i suoi innumerevoli monumenti di epoca romana, è una città sporca, trascurata, per nulla attenta al suo patrimonio artistico. L'arco dei Sergi faceva da poggia biciclette, il mosaico della punizione di Dirce coperto con teloni di plastica perchè sopra vi stavano costruendo un nuovo palazzo, il castello, che non era più un castello, ma una tristissima e squadratissima cinta muraria con una torre completamente distrutta ed inagibile .. insomma ovunque ti girassi una grande tristezza e squallore. Anche il bellissimo anfiteatro romano, pur restando il monumento più bello visto in questa città, è anch'esso deturpato da luci, gradinate di metallo, ecc. Insomma siamo stati contenti di avere modificato il nostro programma ed avere aggiunto la giornata in Slovenia, perchè a Pola una giornata è più che sufficiente. Unica nota piacevole l'apprezzatissimo massaggio e la piscina dell'hotel "
Villa Letan" (.... ma evitate il ristorante di questo hotel a quattro stelle: mosche, qualche cosa di non ben definito che si supponeva fosse carne, minestrina in brodo, frutta marcita ... noi ci siamo messi in macchina, nonostante la stanchezza, a cercare un ristorante alternativo).
Quinto/Sesto giorno: Pola - Padova - Milano
Siamo arrivati all'ultima tappa di questo tour:
Padova. Nonostante le mie origini venete sia da parte di madre che di padre, non avevo mai avuto l'opportunità di visitare questa città, che è stata una piacevole sorpresa. Con il nostro bel passo abbiamo visitato "
l'Orto Botanico" per ben due volte (la prima volta la serra delle orchidee era chiusa); alla fine la serra non si è rivelata nulla di speciale, ma la mattinata era limpida e soleggiata e abbiamo potuto approfittare per scattare nuovamente le foto, visto che il giorno prima il cielo era coperto. Abbiamo passeggiato per le vie del centro e visitato il
Palazzo della Ragione, la chiesta di
Sant'Antonio, abbiamo seguito una bellissima visita guidata alla chiesa di Santa Giustina, ci siamo rilassati e fatto qualche foto in
Piazza Prato della Valle e soprattutto siamo riusciti ad andare a vedere la famosa "
Cappella degli Scrovegni" (prenotando da Milano). Per il pernottamente a Padova abbiamo scelto un hotel economico, ma molto carino e in posizione comodissima al centro: l'"
Hotel Sant'Antonio".