sabato 25 febbraio 2012

Cuba: I volti dell'Avana

Ho adorato Cuba, abbiamo trascorso una settimana a Cayo Largo, nel corso della quale una giornata è stata immancabilmente dedicata alla visita della sua capitale l'Avana.
Per le strade della città si respira aria di altri tempi, musica e si incontrano personaggi molto particolari. Stavamo passeggiando tranquillamente ed abbiamo iniziato a sentire della musica; pian piano la gente per strada è iniziata ad aumentare e senza che nemmeno ce ne rendessimo conto ci siamo ritrovati nel mezzo di ballerini e suonatori che, sui trampoli, camminavano e ballavano lungo le vie della città. Non saprei dirvi se c'era un motivo particolare, qualche santo o qualunque altro motivo che giustificasse quell'atmosfera di festa; la sensazione è stata quella che volessero portare allegria per le strade, come se ci fosse una ragione per festeggiare ogni giornata, indipendentemente che vi sia un'occasione ufficiale o meno.

Vi presento Margherita, mi sembra proprio si chiamasse così .. se è ancora tra noi la troverete fuori dalla Bodeghita del Medio, famosa per essere frequentata dallo scrittore Ernest Hemingway. Margherita racconta di essere stata una famosissima attrice, ballerina, cantante e con tanto di segretaria che gestisce i suoi affari, data l'età, commercializza la sua immagine facendosi fotografare sola o in compagnia dei turisti per qualche soldo. In realtà mi sono fatta due conti per il tempo in cui mi sono fermata e la signora in questione doveva avere un bel gruzzoletto da parte. Un business sicuramente redditizio .... chissà con i chiari di luna che abbiamo in Italia in effetti come lavoretto pre-pensionamento si può anche considerare, ovviamente a Cuba!

Indipendentemente dal fatto che le persone si facciano fotografare per mestiere o no, qui vogliono tutte essere pagate, e vige ovviamente sempre la regola del chiedere prima di scattare. L'Avana è famosa in tutto il mondo per i suoi sigari e non c'è personaggio originale in questa città che non abbia il suo bel sigaro in bocca. Personalmente mi ha colpito molto vederli in bocca alle donne. Culturalmente leghiamo sempre la donna a caratteristiche di bellezza e femminilità, e sinceramente questi sigari in bocca tutto fanno tranne che dare fascino. La nostra Margherita poteva essere giustificata dal suo "business" e quindi nel dover essere estroversa, ma in realtà abbiamo incontrato moltissime donne, con il sigaro in bocca elo fumavano con estrema naturalezza. Io avrei dei problemi anche solo a tenerlo in equilibrio.

Chiuderei questa piccola galleria di volti con questo simpatissimo signore, incontrato davanti alla cattedrale dell'Avana vestito con i colori della bandiera cubana, il viso del "Che" in bella mostra e l'immancabile sigaro in bocca ... rappresentazione perfetta di questa città e della bellissima gente che la abita. 
























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