Ho terminato oggi di leggere l'ultimo libro di Tom Rob Smith, diventato famoso con il bestselle intitolato "Bambino 44". Non è tra i miei autori preferiti, in particolare come genere, ma la lettura era "dovuta" essendo stato il primo vero regalo ricevuto da mio figlio per Natale. E' uscito appositamente a comprarlo usando i suoi soldi e soprattutto pensando ad una cosa che mi potesse fare piacere ... un libro. L'ho letto al contrario con piacere, una storia avvincente e realistica fino all'ultima riga.
Il libro si sviluppa in quattro parti, strettamente legate a quattro momenti fonadmentali della vita del protagonista l'agente e poi, ex agente, dell'MGB Leo Demidov.
La prima è legata alla sua esperienza come agente dell'MGB sovietico, fedele allo stato, alla continua ricerca di agitatori antisovietici tra il popolo. ("E Leo imparò una preziosa lezione: un investigatore non doveva limitarsi a cercare affermazioni sovversive. Molto più importante era fare sempre attenzione alle dichiarazioni di amore e di lealtà che suonavano poco convincenti").
La seconda fase lo vede rinnegare la sua vita precedente, sposarsi con Raisa, un'insegnante, e adottare due figlie, accettando di rinunciare a tutti i privilegi che gli erano dati dalla sua condizione precedente ("Raisa esercitava un potere morale, un'influenza sulle sue emozioni potente quanto quella della luna sulle maree. A mano a mano che il suo rapporto con lei era maturato, quello con lo Stato si era invece indebolito: si domandò se per caso non lo avesse sempre immaginato, se innamorandosi di lei non fosse stato consapevole che la sua unione con l'MGB sarebbe terminata"). La serenità termina però con un viaggio a New York della moglie e le figlie, nel corso del quale Raisa resta vittima di una sparatoria. Da quel momento la sua unica ragione di vita diventa scoprire la verità sulla morte della moglie, verità nascosta dalle autorità americane.
La terza fase lo vede trascorrere sette anni a Kabul. A seguito di un fallito tentativo di fuga dall'Unione Sovietica per raggiungere gli Stati Uniti, viene inviato a Kabul a lavorare nelle fila del KGB come addestratore di nuovi agenti speciali; l'alternativa sarebbe stata ben peggiore: la prigione e la ritorsione nei confronti delle due figlie. Nel corso di questi anni nasconde il suo dolore, i suoi desideri di vendetta, la mancanza delle figlie, il fallimento personale nei fumi dell'oppio fino a quando non incontra Nara (una giovane agente parte della sua classe) e una bimba afgana, Zabi, sopravvissuta alla distruzione del suo villaggio da parte delle forze sovietiche, e per questo considerata dal suo popolo un miracolo, un segno divino che i sovietici saranno annientati. ("Lenin è l'uomo che ha creato il comunismo, che è il nome della religione in cui gli invasori credono. Lenin è un dio per gli invasori, o un profeta, una figura divina: appendono le sue fotografie nelle scuole e negli edifici. Leggono le sue parole e le ripetono come una cantilena").
L'ultima fase vede Leo che riesce ad ottenere asilo politico negli Stati Uniti e finalmente a scoprire la verità sulla morte di Raisa, attraverso la confessione dell'agente 6 (curiosamente emerge solo nelle ultime pagine del libro), ex agente dell'FBI messo in pensione "forzatamente" subito dopo quegli avvenimenti. ("Ora un fatto gli era chiaro: la verità non gli aveva procurato alcun conforto. Ciò che aveva scoperto on aveva reso più facile sopportare la morte di Raisa. Con il doloro non c'era soluzione possibile, non c'era conclusione. Non era possibile mettervi fine.").
Il libro si conclude con il suo rientro in Unione Sovietica, scelta obbligata una volta che, venuto allo scoperto con le sue indagini sulla morte della moglie, erano ricominciate le minacce nei confronti delle figlie. La sua colpa non era in discussione e il suo processo avrebbe avuto un verdetto già deciso. ("Per quanto riguardava il governo sovietico, Leo non era riucisto a ottenere nessuna garanzia tranne una: se fosse tornato, le misure puntive contro le sue figlie sarebbero finite." - "Quando scoppiò a piangere le figlie si precipitarono da lui stringendolo tra le braccia. E finalmente Leo si concesse un po' di felicità.").
Altri libri dello stesso autore: Bambino 44 (del quale Ridley Scott ha acquistato i diritti cinematografici), Il rapporto segreto.
Altri libri dello stesso autore: Bambino 44 (del quale Ridley Scott ha acquistato i diritti cinematografici), Il rapporto segreto.
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