La Giamaica è una delle isole più attraenti e famose dei Caraibi. E' adatta a qualunque tipo di turismo in quanto offre bellissime spiagge e un ancora più meraviglioso entroterra, il tutto circondato da una natura incredibile e un popolo molto sorridente.
Visitando la Giamaica vi renderete però conto che è un paese estremamente povero, ma abitato da persone dignitose. Anche il più povero ha il cosiddetto "abito della domenica", ed infatti la domenica le strade si riempiono di persone vestite di tutto punto, bellissime donne con tanto di cappellino e ombrellino para sole, che camminano verso la chiesa per ascoltare la funzione. Sembra una scena di altri tempi. Le case, anche le più misere sono sempre estremamente pulite, e curate; pensate che prima di sedersi a mangiare le donne ripuliscono completamente cucina e pentole per evitare che vengano attirate le mosche in casa. Insomma un popolo che ha sofferto e soffre molto, ma che nonostante tutto sorride alla vita al ritmo della musica reggae.
Non renderei giustizia a questo viaggio se non iniziassi a parlare dell'hotel dove abbiamo trascorso una settimana e che io ho adorato, forse il migliore dove sia mai stata. A'insegna della diversity non possono soggiornare persone con età inferiori ai 16 anni; magari non è proprio una cosa carina, sono mamma anch'io, ma una settimana senza urla di bambini ogni tanto nella vita non guasta. Lo consiglio vivamente a tutti, anche se penso sia meglio come posizione quello lungo Long Beach, rispetto a quello dove eravamo noi nella Bloody Bay ... nome: Couples Resort Negril.
Visitando la Giamaica vi renderete però conto che è un paese estremamente povero, ma abitato da persone dignitose. Anche il più povero ha il cosiddetto "abito della domenica", ed infatti la domenica le strade si riempiono di persone vestite di tutto punto, bellissime donne con tanto di cappellino e ombrellino para sole, che camminano verso la chiesa per ascoltare la funzione. Sembra una scena di altri tempi. Le case, anche le più misere sono sempre estremamente pulite, e curate; pensate che prima di sedersi a mangiare le donne ripuliscono completamente cucina e pentole per evitare che vengano attirate le mosche in casa. Insomma un popolo che ha sofferto e soffre molto, ma che nonostante tutto sorride alla vita al ritmo della musica reggae.
Non renderei giustizia a questo viaggio se non iniziassi a parlare dell'hotel dove abbiamo trascorso una settimana e che io ho adorato, forse il migliore dove sia mai stata. A'insegna della diversity non possono soggiornare persone con età inferiori ai 16 anni; magari non è proprio una cosa carina, sono mamma anch'io, ma una settimana senza urla di bambini ogni tanto nella vita non guasta. Lo consiglio vivamente a tutti, anche se penso sia meglio come posizione quello lungo Long Beach, rispetto a quello dove eravamo noi nella Bloody Bay ... nome: Couples Resort Negril.
Non è stato un viaggio itinerante, abbiamo alternato giornate di escursioni a giornate di dolce far niente. Negril è sicuramente la zona della Giamaica che offre maggiore divertimento; sono presenti nella zona moltissimi locali: bar, ristoranti, discoteche. Quasi tutti i locali sono organizzati con navette che vengono a recuperare gli ospiti e li riportano all'hotel in modo da evitare inutili rischi, in particolare girando soli di notte.
Le navette sono coloratissime, fanno festa solo a guardarle e ancora prima di iniziare la serata.
Non siamo particolarmente portati per la vita notturna, ma non ci siamo fatti mancare un aperitivo al famoso Ricks Cafè e una serata al Margaritaville. Il Margaritaville è sulla Long Beach, molto carino per la sua posizione direttamente sulla spiaggia. Il Ricks Cafè, l'ho però preferito. Costruito sulla cima di un punto di costa roccioso, con piscina, palco dove si tengono concerti di musica reggae dal vivo tutte le sere, tavolini sparsi ovunque, possibilità di assistere ad un tramonto da togliere il fiato e non ultima la possibilità di assistere alle prodezze di audaci ragazzi giamaicani, che per guadagnare un po' di soldi si esibiscono in tuffi spettacolari da altezze mozzafiato.
In aggiunta alla vita notturna la Giamaica vanta spiagge molte belle, in particolare la Long Beach perfetta per chi ama le lunghe passeggiate. Lungo il percorso è possibile incontrare bancarelle, negozi, bar, hotel ed assistere ad uno degli avvenimenti più comuni, un matrimonio sulla spiaggia. Le persone non sono fastidiose, più che altro se qualcuno ti avvicina è per chiederti se ti interessa fumo o funghi allucinogeni; se rifiuti non accade nulla. Lungo la spiagga di Bloody Bay abbiamo invece trovato un personaggio incredibile, che cucinava ottime aragoste in un ristorante improvvisato ad un prezzo stracciato.
Non manca poi la possibilità di fare delle bellissime escursioni nell'entroterra, dove la vegetazione è lussureggiante e nascono bellissime cascate dai vari fiumi.
Una delle escursioni che abbiamo fatto è stata alle YS Falls. John Yates e Richard Scott sono i due proprietario della tenuta che hanno dato il nome alle YS Falls e le hanno aperte al pubblico nel 1990. L'escursione offre l'opportunità di contemplare la bellezza delle cascate circondate dalla flora e dalla fauna locale. Ci sono sette cascate, che si riversano in diverse piscine naturali. C'è anche una piscina naturale alimentata dal sorgenti del sottosuolo più adatta ai bambini, o a chi non sa nuotare particolarmente bene.
Un'altra bellissima escursione è stata al Black River. Lungo la strada per arrivare abbiamo attraversato la Bamboo Road, famosa anche in Italia grazie alla pubblicità della Fiat Doblò. Questa strada è una galleria naturale lunga quattro chilometri formata dalle piante di Bambusa Vulgaris, la più grande pianta di bambù che cresce in Giamaica.
Il Black River è una riserva naturale nella regione chiamata Black River Morass, famosa per i coccodrilli, le spettacolari mangrovie e le moltissime specie di uccelli. L'escursione si svolge a bordo di una barca ed è molto suggestiva. In particolare lo spettacolo delle mangrovie è unico, sono talmente fitte che creano delle vere e proprie gallerie. Un ramo del fiume è addirituttura chiamato Mangrovia Road. Abbiamo visto moltissimi coccodrilli, o meglio alligatori; inoltre nel corso dell'escursione e facile incontrare pescatori, in barca o a bagno direttamente nell'acqua.
Nel corso della settimana siamo passati davanti alla casa monumento di Peter Tosh e abbiamo visitato Negril West End , incluso il Faro, dove ci ha accolto il Sig. Wilson Johnson, il guardiano che, ormai famoso, è riportato in molte delle più conosciute guide turistiche. Dalla cima del Faro, dopo essere saliti per ben 103 gradini, si gode una bellissima vista del West End. Abbiamo anche approfittato di un'escurzione organizzata in catamarano, la vista della costa dal mare non è tra le più belle, quindi non mi sento di consigliarla, ma è valsa la pena farla per il tramonto di cui abbiamo potuto godere sulla via del ritorno.
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